GENNAIO:
L’inverno non cambia corso e propone un altro mese con poche cose da raccontare. Qualche gelata senz’altro,qualche tentativo di neve,sempre fallito,un po’ di pioggia e nebbia. Anche questo mese si conclude con quasi un grado sopra le medie termiche e ben poco piovoso.
I primi due giorni dell’anno sono del tutto anonimi,molto grigi e senza alcun fenomeno da rilevare. Il giorno 3 un arretramento dell’alta favorisce in campo continentale la discesa del ciclone oceanico che porta una perturbazione discretamente piovosa in una giornata per nulla rigida. Durante i giorni successivi l’alta delle Azzorre prova a spingersi verso nord Europa e favorisce del debole vento di caduta che ci interessa tra il 5 ed il 6 del mese. Il giorno 7 riparte il trenino atlantico che trascina con sé stavolta aria più fredda di natura polare. Infatti il giorno 8 prova a nevicare ma non vi sono accumuli e la neve diventa pioggia prima di sera. La seconda decade inizia con maggiore stabilità ed un generale abbassamento termico soprattutto per quel che riguarda le minime della notte. L’aria di estrazione polare ristagna, pertanto vengono favorite le gelate notturne. Il giorno 15 un minimo sulla Francia orientale in traslazione verso est,porta ad un breve peggioramento che causa una giornata con del nevischio che in realtà anch’esso non crea accumuli. Un altro tentativo lo registriamo il 19 sempre senza esito,dopodiché quel poco freddo che interessa le nostre regioni scompare per lasciare spazio a giorni davvero miti per la stagione. La terza decade inizia con tempo lievemente perturbato a causa del solito ciclone d’Islanda che però viene alimentato da correnti meridionali per cui le temperature si alzano notevolmente. Dal 24 cessano tutte le precipitazioni ed il tempo si presenta maggiormente stabile con il ritorno di deboli gelate notturne ma con valori diurni sempre vicini o oltre i 10°. Motore di questo cambio di circolazione,la rimonta in grande stile dell’alta africana con traiettoria principale,penisola iberica e Francia ma che interessa in parte anche noi. L’immagine postata è eloquente.
L’inverno non cambia corso e propone un altro mese con poche cose da raccontare. Qualche gelata senz’altro,qualche tentativo di neve,sempre fallito,un po’ di pioggia e nebbia. Anche questo mese si conclude con quasi un grado sopra le medie termiche e ben poco piovoso.
I primi due giorni dell’anno sono del tutto anonimi,molto grigi e senza alcun fenomeno da rilevare. Il giorno 3 un arretramento dell’alta favorisce in campo continentale la discesa del ciclone oceanico che porta una perturbazione discretamente piovosa in una giornata per nulla rigida. Durante i giorni successivi l’alta delle Azzorre prova a spingersi verso nord Europa e favorisce del debole vento di caduta che ci interessa tra il 5 ed il 6 del mese. Il giorno 7 riparte il trenino atlantico che trascina con sé stavolta aria più fredda di natura polare. Infatti il giorno 8 prova a nevicare ma non vi sono accumuli e la neve diventa pioggia prima di sera. La seconda decade inizia con maggiore stabilità ed un generale abbassamento termico soprattutto per quel che riguarda le minime della notte. L’aria di estrazione polare ristagna, pertanto vengono favorite le gelate notturne. Il giorno 15 un minimo sulla Francia orientale in traslazione verso est,porta ad un breve peggioramento che causa una giornata con del nevischio che in realtà anch’esso non crea accumuli. Un altro tentativo lo registriamo il 19 sempre senza esito,dopodiché quel poco freddo che interessa le nostre regioni scompare per lasciare spazio a giorni davvero miti per la stagione. La terza decade inizia con tempo lievemente perturbato a causa del solito ciclone d’Islanda che però viene alimentato da correnti meridionali per cui le temperature si alzano notevolmente. Dal 24 cessano tutte le precipitazioni ed il tempo si presenta maggiormente stabile con il ritorno di deboli gelate notturne ma con valori diurni sempre vicini o oltre i 10°. Motore di questo cambio di circolazione,la rimonta in grande stile dell’alta africana con traiettoria principale,penisola iberica e Francia ma che interessa in parte anche noi. L’immagine postata è eloquente.
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