Storia climatica di Verona: 1966!

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  • Massimiliano
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    • Jul 2006
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    Storia climatica di Verona: 1966!

    GENNAIO:

    Vero e proprio mostro di ghiaccio e neve. Difficile trovare aggettivi consoni ad un mese così incredibilmente freddo con una persistenza paurosa,purtroppo spesso dimenticato fra le grandi ondate di gelo del passato. Chiude con 3° e mezzo sotto la media termica e con oltre 15cm di neve.



    Partiamo da una considerazione la media mensile aritmetica e ponderata è sotto lo zero,in pratica il mese nella sua globalità vede un andamento di ghiaccio. I primi giorni sono molto freddi questo a causa della presenza di un robusto anticiclone che crea nebbie fitte e persistenti per tutto il giorno. Fino al giorno 4 quando improvvisamente entra in scena il fhoen,sospinto dall’elevazione in oceano sui meridiani dell’alta pressione e dalla conseguente caduta di aria da nord verso il mediterraneo. In questo giorno la temperatura sale fino a +12° in una splendida e limpida giornata d’inverno. Il giorno dopo si replica con un’altra bellissima e mite giornata ma da questo momento fino a fine mese si scatena l’inferno più che l’inverno. Aria gelida artica sta per scendere verso sud dalla Scandinavia dove crollano le temperature mentre da noi,un nuovo contributo di alta pressione porta a condizioni di stabilità ma con gelate notturne. Le danze si aprono il 10 quando si apre un corridoio artico verso di noi che trascina aria fredda mentre una depressione in risalita dal meridione richiama il gelo del continente,dove staziona un’alta termica gelida. Inizia con il nevischio mentre il giorno dopo è neve con un accumulo di 9 cm nell’arco delle 24 ore in una giornata di ghiaccio. Il 12 mattina il termometro scende fino a -9,3° un valore incredibile e dovuto all’effetto albedo che prende forza in virtù di termiche gelide.Dalla sera riprende a nevicare e ne fa un altro centimetro. Nevica fino a poco dopo le 01,00 con altro mezzo cm di accumulo,tra il 13 ed il 14 pausa in un quadro termico molto gelido. Dal 15 altra freddissima giornata di ghiaccio che porta una nevicata di 2 cm,stavolta entra decisa una termica di -5° che accompagna un minimo in veloce traslazione da nord verso sud. Tutta l’Europa è un unico pezzo di ghiaccio. Il 16 sosta in giornata con massima inferiore allo 0° ed il 17 torna a nevicare con una minima che torna sotto i -7°,questo perché oltre all’azione artica si aggiunge l’entrata combinata di aria siberiana,attratta dalla posizione dell’alta termica nel nord del continente. Il 18 con una termica di -10°, cadono altri 3,5cm nell’ennesima giornata di ghiaccio mentre il giorno dopo in mezzo a tanto freddo,torna la nebbia che ci regala altre due giornate di ghiaccio,in pratica la 5° consecutiva con una minima il 20 del mese di ben -10,3°. Naturalmente la neve a terra rimane senza alcun problema visti i valori termici in un contesto di ghiaccio,neve,nebbia leggendario. Il 21 si registra il primo sensibile aumento,infatti per la prima volta dopo tanto,cade del nevischio,cosa che succede anche il 22 fino alla definitiva trasformazione in pioggia verso sera,questo a causa dell’arrivo di correnti oceaniche umide ma anche miti. Piove anche il 23 e in serata torna la nebbia,nonostante questo rialzo termico e le precipitazioni,le tracce di neve rimangono al suolo. Bisogna attendere il 26 quando una sciroccata forte,senza precipitazioni,alza molto le temperature e la minima della notte dopo 21 giorni consecutivi torna sopra lo 0°,la neve a terra a questo punto fonde definitivamente,dopo 15 giorni di permanenza consecutiva. Se mancano le termiche ci pensa ancora una volta la nebbia a rendere il finale del mese gelido e freddissimo,una coltre grigia chiude gennaio con 4 giorni di nebbia fitta e visibilità quasi a 0mt.ed un gelo d’altri tempi ,per l’arrivo di un’alta pressione di natura africana. Uno dei gennaio più freddi del ‘900 chiude i battenti sarà ricordato ma forse non come dovrebbe essere.
    ha sempre fatto caldo e ne farà di più!
  • Massimiliano
    Consiglio direttivo
    • Jul 2006
    • 23690

    #2
    Re: Storia climatica di Verona: 1966!

    FEBBRAIO:

    Dopo un gennaio glaciale,febbraio capovolge le cose e si presenta in veste decisamente più mite,il mese trascorre con molte giornate grigie per nebbia o deboli precipitazioni in un quadro per nulla freddo e poco invernale. Il mese chiude di 2° e mezzo oltre le medie e leggermente meno piovoso del normale.



    La partenza vede una serie di giornate fredde ed invernali,sotto un nebbione fittissimo causato dalla presenza di un forte anticiclone africano. Dal 4 la nebbia molla la presa e rimangono cieli grigi in un quadro di nuvolosità senza fenomeni particolari. Passa una veloce e timida perturbazione figlia di una depressione del nord Europa il giorno 7 con accumuli irrisori. A fine decade torna la nebbia ma dal 11 cambia il quadro barico,infatti dall’oceano entra in azione un vortice che porta ad un abbassamento deciso della pressione e all’arrivo di qualche fronte perturbato in ogni caso di debole portata. Fino al 14 il tempo rimane instabile e piovoso poi la pressione torna a salire e si vede qualche bella giornata,di fatto assistiamo ad un’altra rimonta di alta pressione africana che si presenta maggiormente come promontorio che con le radici ben salde. Al largo della Francia un vortice molto profondo riesce a smantellare sin dal giorno 21 l’alta e provoca un richiamo di aria calda da scirocco senza precipitazioni. Le temperature schizzano subito in alto e si superano i 15°,un po’ di pioggia cade il 23 poi fino alla fine del mese non succede praticamente più nulla con giornate buone da fine stagione.
    ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

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    • Massimiliano
      Consiglio direttivo
      • Jul 2006
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      #3
      Re: Storia climatica di Verona: 1966!

      MARZO:

      Mese molto secco da una parte e che dopo una partenza mite,vede una seconda fase fredda con alcune gelate pesanti in campagna e relativi danni alle colture. Finisce di poco sotto media termica e molto sotto media pluvio.



      I primi giorni vedono cielo poco nuvoloso con giornate primaverili miti,la timida presenza dell’alta delle Azzorre garantisce questo clima. Il 4 qualcosa cambia infatti l’alta si ritira ed entra in gioco la depressione d’Islanda che però non sembra in gran forma e così nel giro di due giorni moderatamente perturbati,perde d’importanza. Fino alla fine della decade si registrano una serie di splendide e belle giornate primaverili,grazie al nuovo diretto avanzamento dell’alta delle Azzorre. L’azione dura poco perché con l’inizio della seconda parte del mese la pressione torna ad abbassarsi e un vortice freddo sulla Scandinavia scende di latitudine,portando un peggioramento temporalesco. A metà mese l’alta in oceano ritrova vigore e sale sui meridiani,questo movimento favorisce la discesa di aria da nord fredda e secca che naturalmente si trasforma in fhoen da noi. Le mattinate fino a fine decade vedono estese brinate con brevi gelate nelle campagne. Dopo un’altra debolissima precipitazione tra il 19 ed il 20 il tempo torna molto ventoso, perché si assesta una configurazione che vede l’alta delle Azzorre farsi padrona a nord Europa e pertanto far scendere aria frizzante sul bordo orientale che ci colpisce direttamente. Il tempo rimane bello e sereno ma i valori termici sono relativamente bassi,soprattutto di notte. A fine mese altra fonata intensa che produce per il giorno31 una gelata notturna pesante in campagna ove molti raccolti vanno distrutti,tutto sempre in un contesto di tempo sereno.
      ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

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      • Massimiliano
        Consiglio direttivo
        • Jul 2006
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        #4
        Re: Storia climatica di Verona: 1966!

        APRILE:

        Splendido e mite mese di primavera. A metà percorso vede molti giorni perturbati ma sempre entro valori termici non freddi. Finale molto caldo. Finisce poco oltre un grado le medie termiche e sopra i 100mm di pioggia.



        Quasi tutta la prima decade è all’insegna del bel tempo e del sole,si segnano belle giornate di primavera con cieli che vedono formazioni di foschia molto dense. Poi dal giorno 8 le cose cambiano ed inizia un periodo di circa 10 giorni di piogge e tempo molto instabile. Fino a questo punto ci ha protetto un debole sistema di alte pressioni,ora la scena viene presa in direzione da una potente cellula di bassa pressione in pieno oceano che spedisce a ritmo sostenuto una serie di perturbazioni atlantiche. Giornata di forte maltempo quella del 10,segue un bel temporale il giorno 11 e altra giornata di pioggia autunnale il giorno 16 che in realtà chiude la serie ininterrotta di precipitazioni giornaliere. Ad inizio seconda decade la pressione tende ad alzarsi nuovamente ed infatti,fatta esclusione un breve passaggio perturbato il 21,il tempo rimane buono e relativamente caldo per il periodo. Tra il 25 ed il 26 assistiamo ad una nuova retrogressione dell’alta oceanica che lascia di nuovo spazio alle correnti umide atlantiche di penetrare con piogge ma è poca cosa. Dal 27 torna il bel tempo ma soprattutto le temperature s’impennano e si sistemano di giorno oltre i 25° con un clima da fine stagione. La protagonista è l’alta delle Azzorre che si dispone su un asse sudovest – nordest e che ripara anche le nostre regioni garantendoci tanto sole.
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        • Massimiliano
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          • Jul 2006
          • 23690

          #5
          Re: Storia climatica di Verona: 1966!

          MAGGIO:

          Mese diviso in due parti,una prima molto stabile e molto bella con giornate davvero calde e vicine ai 30°,una seconda molto più instabile ma soprattutto decisamente fresca. Chiude in perfetta media termica e con meno pioggia del normale.



          I primi cinque giorni sono quasi estivi. Calde giornate da fine primavera con massime vicine ai 30°. Una vasta cellula di alta pressione oceanica garantisce tempo stabile e molto mite in un quadro quasi estivo. Il giorno 6 una forte perturbazione,generata da una depressione con minimo sul nord Atlantico spezza l’egemonia calda e porta forti precipitazioni con la perdita di 12° in poche ore. Si torna pertanto entro un fresco clima primaverile, pur in una situazione generale di pressioni basse, i giorni a seguire non marcano forti segnali d’instabilità e le giornate rimangono fresche. Lentamente il tempo torna bello e a metà mese si registrano nuovi vistosi aumenti termici. La pressione rimane livellata fino alla fine della seconda decade e solo con il giorno 21 si fa attiva un incursione di aria fredda negli strati più alti dell’atmosfera che provoca un temporale molto forte. Seguono altre belle giornate di sole primaverili,fino al 25 quando spetta ad un altro temporale interrompere il bel tempo. Il 27 giornata davvero inclemente con due temporali e due grandinate di seguito causate dal passaggio di un minimo instabile sull’alto adriatico,questi apre la porta a correnti artiche che scendono verso di noi. Gli ultimi giorni del mese sono freddi per il periodo anche se secchi.
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          • Massimiliano
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            • Jul 2006
            • 23690

            #6
            Re: Storia climatica di Verona: 1966!

            GIUGNO:

            Mese pienamente estivo con tante belle giornate alcune anche calde,non mancano in ogni caso episodi di natura temporalesca lungo l’intero corso del mese. Alla fine chiude oltre il grado sopra media e in perfetta media pluvio.



            Si parte con belle giornata di sole,non eccessivamente calde,nel corso dei giorni aumentano le foschie sempre più presenti. Domina la scena l’alta pressione delle Azzorre in questo anno decisamente in forma,il giorno 8 un locale temporale di calore in poco più di un’ora accumula quasi 40mm di pioggia fra tuoni e lampi. E’ un episodio perché il tempo volge ancora al bello dopo il 10 le Azzorre si ritirano ed ecco entrare in scena un promontorio africano,che esce dalle dune per la formazione al largo delle coste portoghesi di un minimo molto profondo. Nel frattempo i valori termici salgono durante il giorno oltre i 30° e sempre in un contesto di pressioni alte fra il 13 ed il 14 a cavallo della mezzanotte si sviluppa un altro intenso temporale che porta al bottino altri 35mm di pioggia. Come nel caso precedente tutto torna sereno sin dal mattino successivo e il clima rimane decisamente estivo,l’alta africana non si sposta,anzi tende ad accentuare più a nord la sua risalita e fino a fine decade l’estate è in gran forma. Dal 20 l’alta arretra e subito giungono correnti atlantiche che creano condizioni di pioggia debole ma fanno crollare le temperature su valori primaverili. Tra il 23 ed il 24 altro debole temporale e poi fino a fine mese tempo splendido e soleggiato per la rediviva azione dell’alta delle Azzorre che ancora una volta spinge un suo braccio sul mediterraneo.
            ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

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            • Massimiliano
              Consiglio direttivo
              • Jul 2006
              • 23690

              #7
              Re: Storia climatica di Verona: 1966!

              LUGLIO:

              Come l’anno precedente il luglio ’66 si presenta freddo e molto piovoso. Per fortuna non vi sono disastri alluvionali come l’anno prima ma in ogni caso l’estate non trova proprio spazio in questo mese. Finisce di 2° sotto la media termica e con oltre 100m di pioggia.



              A dir il vero la prima decade è quella che conserva qualche traccia di stagione estiva se si eccettuano temporali di calore,spesso molto locali. Uno di questi proprio il giorno 1 ed uno il giorno 6,con piogge abbondanti ma tutte risolte in poche ore. Per il resto domina il bel tempo con cieli poco nuvolosi o sereni e temperature miti ma non caldissime,si sfiorano i 31° il giorno 4 e sarà la più alta del mese. Il bel tempo è garantito da un promontorio di alta africana che porta stabilità e sole. Fino a metà mese succede poco con giornate discrete o buone,tocca ora all’alta delle Azzorre governare la situazione con un suo braccio ben disteso sui paralleli. Tutto cambia dal 17 quando la stagione praticamente se ne va dalle nostre regioni,l’alta pressione delle Azzorre punta ora sui meridiani ad est un’altra figura di alta pressione sulla Russia Europea si distende anch’essa sui meridiani,in mezzo uno scivolo artico in piena regola crea un vortice depressionario che convoglia aria fredda per il periodo che punta l’Europa centro occidentale ed il mediterraneo. Si parte con temporali a raffica ed un calo forte delle temperature. Fino al 20 piove più o meno regolarmente con massime che non superano i 23,4° e minime che scendono fino a +13°. Addirittura nevica sulle creste del Baldo,il giorno 20 vede una massima di +21.7°con 12,8° di minima. Siamo entro una termica davvero eccezionale per il periodo di +5°,con un vortice sempre sulla testa,l’estate sta per alzare bandiera bianca in questo mese. In realtà con i primi giorni dell’ultima parte del mese,torna un po’ di pace e di sole e come normale per questo periodo dell’anno il giorno 24 si toccano di nuovo i 30° ma sarà un fuoco di paglia. Il 28 altra intensa perturbazione crea una storica giornata di freddo per la terza decade di luglio con una massima di +18.8° e pioggia tutto il giorno. Gli ultimi giorni sono di nuovo sereni con temperature in rapido aumento ma sempre ben lontane dai canoni estivi.
              ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

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              • Massimiliano
                Consiglio direttivo
                • Jul 2006
                • 23690

                #8
                Re: Storia climatica di Verona: 1966!

                AGOSTO:

                E’ uno dei mesi top nella classifica fredda estiva e piovosa estiva,nonostante questo trova spazio anche una forte ondata di caldo,l’unica di tutta la stagione. Finisce di oltre 2° sotto le medie termiche e con 170mm di pioggia,frutto di innumerevoli temporali e grandinate.



                Ricalca molto le orme di luglio con un inizio tutto sommato positivo,spazio ai soliti temporali di calore come il giorno 2 ed il giorno8,per il resto tempo clemente e buono. Salva la stagione un modesto contributo di alta africana sotto forma di promontorio,improvvisamente però questa situazione trova una via assolutamente estiva. Infatti con l’inizio della seconda decade entra in scena un’alta subtropicale,alimentata da aria continentale molto calda. Fino a ferragosto sono giorni caldissimi e molto afosi. Una degna ondata di caldo estiva che porta le temperature fino a quasi 34°. Ma da ferragosto l’estate abdica definitivamente,non se ne uscirà più dal maltempo e dal freddo stagionale. Dal 15 sera al 17 scarica 70mm di pioggia con annessa grandine, fenomeno che colpisce duramente parecchie zone del veronese con danni ingentissimi. In Alto Adige purtroppo a causa delle piogge incessanti si verifica una gravissima alluvione con disastri davvero gravi. L’Adige anche da noi è ai livelli di guardia,il motivo di questo un minimo molto intenso sul golfo ligure che staziona per giorni,senza trovare vie d’uscita per blocchi di alta sia a sud che ad est. Il tempo si rimette con l’inizio della terza decade ma si rimane in una situazione davvero difficile e dura per la stagione. L’ultima decade è un’agonia per l’estate che non vede sbocchi, il 24 ed il 25 sono altre due giornate di forte maltempo con grandinate che creano altri disastri in provincia. Correnti continentali orientali invadono il nostro territorio portando aria molto fredda per il periodo e creando minimi di depressione sui nostri mari. Pioggia e freddo ci accompagnano fino a fine mese con giornate quasi storiche per il periodo. La perseveranza di termiche di +5° in quota sono incredibili anche fine estate i giorni 26 e 27 con sole pieno le massime si fermano attorno ai 21° e le minime scendono fino a 11°. Ciliegina sulla torta il finale del mese vede un altro temporale con pioggia abbondante. Si chiude un’estate inclemente e molto fredda con poco spazio alla stagione e con il solo giugno a salvare in qualche modo le sorti.
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                • Massimiliano
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                  • Jul 2006
                  • 23690

                  #9
                  Re: Storia climatica di Verona: 1966!

                  SETTEMBRE:

                  E’ un mese strano decisamente stabile,bello e mite fino a metà percorso,poi si segnalano tre episodi di piogge molto forti che da sole superano il livello medio di piovosità ed il resto altre belle giornate di sole. Chiude lievemente sopra media termica e pluvio.



                  Fino a metà mese non succede quasi nulla. Splendide giornate da fine estate,con tantissimo sole e qualche foschia. Visibilità ridotta in pianura per banchi di nebbia,all’insegna dell’assoluta stabilità. Evoluzione barica molto semplice,primi giorni anticiclone delle Azzorre che si distende sui paralleli,poi dal giorno 8 contributo africano in piena regola e trasformazione in alta continentale calda con classica campana dal 12 del mese che copre metà Europa. Dal 15 perfettamente a metà mese,la pressione cala decisamente ed un vortice sui mari del nord con minimo sulla Norvegia,entra dal golfo ligure portando ad un cambio d’aria e di tempo deciso. Tra il 16 ed il 17 si scatenano temporali e rovesci con piogge torrenziali e crollo delle temperature. A fine decade il maltempo scivola verso il centro sud mentre da noi si rinforza la pressione per il ritorno dell’alta dall’oceano. Inizia un’altra prolungata fase di bel tempo e stabilità totale e temperature decisamente godibili,sistema che viene incrinato e demolito a fine mese con gli ultimi due giorni,quando un vortice depressionario oceanico,riesce a spezzare l’egemonia,riportando piogge intense e clima prettamente autunnale.
                  ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

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                    • Jul 2006
                    • 23690

                    #10
                    Re: Storia climatica di Verona: 1966!

                    OTTOBRE:

                    Mese molto mite ma nello stesso con una seconda parte devastante da un punto di vista delle precipitazioni. Sono purtroppo la causa di alluvioni ormai prossime. Sopra media termica di quasi 2° supera i 150mm di pioggia.



                    La prima decade del mese a parte due brevi precipitazioni di poco conto è completamente stabile e serena. Un bel modo per iniziare in maniera molto dolce e pacifica questo mese. Temperature persino elevate a fine decade, un vasto campo di alte pressioni di natura continentale non africana ma russa dirige le sorti della stagione. Cielo sempre sereno ed aria molto secca sono la caratteristica principale di questo periodo. La seconda parte del mese capovolge completamente la situazione,si crea un moto continuo d’instabilità che stante i valori termici elevati per la stagione creano temporali e rovesci molto intensi. Il giorno 16 piove molto a causa di un cedimento della barriera dell’alta e all’arrivo di un piccolo vortice instabile, è il 19 che si scatena una giornata di maltempo intenso con oltre 50mm di pioggia in un giorno e raffiche violente,annesso ad un vero e proprio nubifragio nel corso del pomeriggio. La causa un profondo sistema depressionario con il minimo sull’Irlanda che spedisce un fronte perturbato molto violento. All’inizio dell’ultima parte del mese,pur rimanendo incerto il tempo si rimette lievemente ma in montagna e sull’appennino continua a piovere incessantemente per tutto il periodo. Dopo il 25 peggiora decisamente ed il maltempo si fa continuo anche sul resto delle zone e ci conduce fino a fine mese,si isola sulla nostra nazione un minimo che non riesce a trovare sbocchi ad est,bloccato dalla presenza di una figura di alta pressione. Sull’Italia del centro nord,il tempo è ovunque molto perturbato e si preparano i disastri.
                    ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

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                    • Massimiliano
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                      • Jul 2006
                      • 23690

                      #11
                      Re: Storia climatica di Verona: 1966!

                      NOVEMBRE:

                      Mese drammatico per alcuni disastri causati dalle calamità naturali e dalle piogge molto abbondanti,succede un po’ di tutto nell’arco del suo percorso da scirocco,pioggia,nebbia,gelo e neve. Finisce a quasi 2° sotto le proprie medie termiche e con oltre 100mm di pioggia.



                      I primi 2 giorni del mese non vedono precipitazioni ma si preparano per creare le condizioni allo sviluppo di una situazione barica estremamente pericolosa,soprattutto visto il pregresso precipitativo in parecchie zone del nord e centro Italia. Ovunque i torrenti sono al massimo della sostenibilità e basta davvero poco,tipo un episodio violento, per farli esondare e purtroppo con il giorno 4 succede proprio questo. Una vasta cellula di alta pressione si estende nell’oceano sui meridiani mentre da noi entra in gioco una saccatura artica con minimi molto profondi. Il giorno 4 il minimo si approfondisce sul Ligure,richiamando aria di scirocco su tutto il centro nord,foriera di piogge violente e nubifragi. A Verona cadono 70mm in due giorni tra il 4 ed il 5 con venti fortissimi da meridione,si registrano smottamenti,lago di Garda ai massimi e Adige in piena. A Trento piccola alluvione per fortuna con danni contenuti,a Venezia acqua alta da record ma purtroppo è a Firenze ed in gran parte della Toscana che si abbatte una calamità disastrosa. La piena dei torrenti dell’appennino,affluenti dell’Arno, alza il livello del fiume che esce su quasi tutto il suo percorso e quando entra in città demolisce il centro storico di una delle più belle città del mondo. Danni alle persone (una quarantina di vittime) e alle cose ma soprattutto al patrimonio artistico mondiale per un valore incalcolabile. Il tempo si rimette tra il 6 ed il 7 e ci si accorge subito della devastazione,nel frattempo una cellula di alra pressione russa porta alla stabilità e al raffreddamento del continente. All’inizio della seconda decade il tempo peggiora ma si tratta di un passaggio veloce,da questo momento fino a fine mese abbiamo solo qualche occasionale episodio di pioggia ma fortunatamente senza accumuli importanti. A fine decade altro peggioramento ma stavolta meno pericoloso perché alimentato da aria fredda di bora per cui le precipitazioni in quota diventano nevose. Breve disturbo tra il 24 ed il 25 mentre da segnalare è il peggioramento di fine mese. Il giorno 29,preceduto da una giornata di nebbia,galaverna e gelo invernale,vede transitare un peggioramento consistente. Si tratta di una depressione spinta da aria marittimo-polare che porta a piogge e neve mista per tutto il giorno,nel pomeriggio,stante l’aumento dell’intensità della precipitazione,essa si trasforma completamente in neve e si accumula 1 cm che chiude un mese davvero da raccontare nel bene e nel male. L’autunno ora apre le porte all’inverno.
                      Last edited by Massimiliano; 11-08-2014, 14:17.
                      ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

                      Comment

                      • Massimiliano
                        Consiglio direttivo
                        • Jul 2006
                        • 23690

                        #12
                        Re: Storia climatica di Verona: 1966!

                        DICEMBRE:

                        Mese molto stabile dove davvero succede ben poco e forse è meglio così. Da segnalare la presenza di nebbie e di molte gelate notturne soprattutto nel periodo natalizio. Conclude a quasi un grado sotto le proprie medie termiche e con quasi nulle precipitazioni.



                        La prima parte del mese è quella dove si vede un po’ di movimento barico e sin dal giorno 2 torna una situazione pericolosa di scirocco. Per fortuna non ha nulla a che fare con la portata del mese precedente e si conclude con tre giorni di debole maltempo. La decade chiude nella classica palude barica ove nessuna figura pressoria importante riesce a dirigere le sorti della stagione ed il clima diventa tranquillo e spesso sereno,naturalmente essendo in inverno si segnano deboli gelate notturne. Fino a fine mese c’è davvero poco da segnalare, regna una quasi assoluta stabilità,tranne rari momenti in cui qualche modesta perturbazione si trascina verso di noi. Tutta la seconda parte del mese è positiva mentre entrando nel periodo natalizio l’alata pressione delle Azzorre arretra leggermente la sua protezione e lascia scorrere aria fredda continentale. Nessuna perturbazione entra in scena e il tempo rimane sereno o nebbioso a seconda dei giorni. Fino a Natale clima molto freddo,soprattutto di notte ma spesso anche durante le ore diurne per la presenza costante della nebbia. Torna a farci visita un modesto braccio delle Azzorre sufficiente per garantirci queste condizioni,il tempo cambia leggermente il giorno 27 quando una debole perturbazione atlantica attraversa le nostre regioni,portando precipitazioni sotto forma di nevischio ed il giorno dopo di pioggia. Poi gli ultimi giorni del mese tornano nebbiosi e freddi durante la notte.
                        ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

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                        • Massimiliano
                          Consiglio direttivo
                          • Jul 2006
                          • 23690

                          #13
                          Re: Storia climatica di Verona: 1966!

                          RIASSUNTO:

                          ANNO 1966

                          Dati stazione meteo 4 raccolti da E.Bellavite – A.Brugnoli

                          Davvero molte le cose da raccontare per questo 1966,si parte con un gennaio da consegnare alla storia climatica per l’intensità del freddo,il gelo e la neve. Febbraio chiude la stagione in maniera opposta e la primavera si presenta sotto le vesti più miti e in ogni caso molto piovosa. L’estate ancora una volta non è stabile e serena,escluso giugno,mese positivo e mite, sia luglio che agosto sono decisamente freddi per la stagione e presentano temporali e piovosità molto abbondanti. L’autunno dopo una partenza quasi estiva con settembre,vede il ritorno delle piogge ad ottobre,fino al drammatico novembre che provoca alluvioni in gran parte d’Italia. Infine dicembre chiude l’anno solare con un mese stabile ma freddo. Da un punto di vista barico per il secondo anno consecutivo le depressioni oceaniche dettano legge. Molto attive nell’arco di tutti i 12 mesi con rare eccezioni,portano a piogge abbondanti e tempo molto instabile. L’alta pressione africana si presenta raramente e solo da supporto all’alta delle Azzorre ma anche quest’ultima ha sempre vita dura e la sua permanenza è molto ridotta nel tempo. Infine l’artico e le bordate continentali in gennaio,segnano un mese glaciale.

                          L'anno 1966 si conclude con un +13.06° su media ponderata
                          accumulo in mm 1006.8 mm
                          accumulo in cm 17.4 cm
                          Numero di temporali: 38
                          Numero di grandinate: 4

                          Anno lievemente più freddo della media con uno scarto di circa 0,30° ancora una volta estremamente piovoso con oltre 200m sulla media. Da segnalare i tanti temporali e grandinate,ormai una costante in questi anni ’60. Grande ritorno della neve che sfora i 20 cm di accumulo annuali ben oltre le medie veronesi. Molta la presenza di nebbie nei mesi invernali e autunnali.

                          I dati numerici raccolti sono di esclusiva proprietà del meteo4 e dello storico della stazione di E. Bellavite e A. Brugnoli fino al 1984 e personali dal 1985.

                          EVENTI:

                          10 – GENNAIO: India e Pakistan firmano l’accordo di pace
                          13 – GENNAIO: Robert Weaver diventa il primo ministro americano di colore
                          17 - GENNAIO: Simon and Garfunkel pubblicano un album leggendario. “Sound of silence”
                          19 – GENNAIO: Indira Gandhi viene eletta primo ministro indiano
                          28 – GENNAIO: In fase di atterraggio un aereo della Lufthansa,precipita,muoiono tutti i passeggeri,fra cui gran parte della nazionale italiana di nuoto
                          04 - FEBBRAIO: Viene abolito da Paolo VI° l’indice dei libri proibiti
                          21 - APRILE: Viene impiantato per la prima volta un cuore artificiale
                          04 – MAGGIO: La Fiat,firma un contratto con il governo sovietico per la vendita delle proprie auto in URSS
                          29 – GIUGNO: Gli Stati Uniti iniziano forti bombardamenti sul Vietnam del nord moltissimi i morti civili
                          06 – LUGLIO: Il Malawi diventa Repubblica
                          13 – AGOSTO: Disastro terremoto in Turchia,2394 morti,un’ecatombe
                          29 – AGOSTO: Ultima esibizione in pubblico a San Francisco dei Beatles
                          06 – SETTEMBRE: Primo episodio in America di Star Trek
                          30 – SETTEMBRE: Il Botswana diventa Repubblica
                          04 - NOVEMBRE: Tragica e devastante alluvione in Toscana ed in particolare a Firenze e Grosseto con morti e danni immensi al patrimonio artistico.
                          24 – DICEMBRE: La sonda sovietica Luna 13 tocca per la prima volta il suolo lunare


                          DATI TRATTI DA WIKIPEDIA.IT
                          ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

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