Inverno 2023-2024

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  • gianni
    Utente Registrato
    • Jul 2020
    • 70

    Re: Inverno 2023-2024

    Il variare dell'EA prevede che il trend delle onde planetarie in area Euro Atlantica sia così disposta.

    EA NEGATIVO



    GPT più elevati in Nord atlantico orientale tra Azzorre e UK , GPT più bassi in Europa e mediterraneo occidentale e GPT più alti in Europa e mediterraneo orientali.

    Viceversa con EA POSITIVO

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    • Massimiliano
      Consiglio direttivo
      • Jul 2006
      • 23682

      Re: Inverno 2023-2024

      Premetto: discussione davvero interessante.
      Poi ognuno ha le proprie convinzioni riguardo i motivi per cui questi indici ci siano così sfavorevoli, come sapete bene. io credo che tutto dipenda dagli sconvolgimenti causati dalle attività umane, detto questo che è il mio punto di vista, il post merita attenzione.
      ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

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      • Flavio65
        Utente Registrato
        • Sep 2006
        • 1492

        Re: Inverno 2023-2024

        In linea di massima, sono d'accordo con quanto detto da Massimo e Angelo. Secondo me l'intervento nefasto dell'omino nero sul pianeta terra non può spiegare da solo questo cambiamento così repentino del clima degli ultimi anni, soprattutto in Europa, ma non solo È possibile che ad un inconfutabile aumento della temperatura su scala globale, si sommi un cambiamento "naturale" su scala temporale e territoriale più breve. Il grosso problema secondo me è capire se almeno il ciclo "naturale" e' ancora, come dice la parola, ciclico (periodi più caldi e/o siccitosi e periodi più freschi e/o piovosi) e quindi in grado di controbilanciare almeno in parte il riscaldamento globale di fondo, oppure se, si è raggiunto davvero un punto di non ritorno, in cui il GW di fondo si porta dietro tutto il resto, e allora son davvero dolori. Purtroppo, e questo vale secondo me anche e per gli esperti, tendiamo sempre a sopravvalutare le nostre conoscenze attuali. Ci dimentichiamo che 150 anni fa comunicavamo solo con la nostra voce e ora pensiamo che possano bastare un po' di palloni aerostatici, un po' di boe negli oceani (pochissime in profondità) per spiegare tutte le recondite interconnessioni tra tropo e stratosfera, per non parlare dell'influenza delle correnti oceaniche sulla ristretta porzione emersa del globo. Non sappiamo nemmeno, se non a grandi linee, come è composto la parte ipogea del nostro pianeta che rappresenta quasi il 100% della massa totale che sta sotto il nostro sedere (migliaia di kilometri) e nessuno ipotizza che in qualche modo possa avere delle influenze sulla nostra troposfera (una decina di kilometri!!). Nella mia ignoranza mi viene da dire: pazzesco. D'altronde non si parla di quello che non si conosce. Ma tornando a quel poco (secondo me eh!!) che conosciamo, non ci resta quindi che osservare, osservare e annotare, creare indici e tentare di abbozzare qualche previsione sul futuro. Il problema è che il clima del pianeta in questo periodo cambia troppo velocemente, e temo quindi che tutto quello che è successo nei decenni precedenti non ci servira' una cicca per fare previsioni sui decenni futuri. Questo è il mio pensiero..

        Inviato dal mio CPH1907 utilizzando Tapatalk
        Siamo una fluttuazione quantica del nulla, ma non ce ne dobbiamo vergognare.

        Caldiero (Vr) Pedemontana Est Verona

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        • gianni
          Utente Registrato
          • Jul 2020
          • 70

          Re: Inverno 2023-2024

          Buonasera Ragazzi !

          Un info a tutti voi.
          E' noto che il globo è ricoperto per 3/4 da acqua e questa dato il suo peso specifico maggiore quanto a calore latente e sensibile rilasciato comanda sia il trend delle T globali troposferiche, sia la circolazione atmosferica.
          Il pacifico è lo specchio d'acqua più grande ed è noto il suo peso specifico maggiore rispetto agli altri oceani.
          Qui nel link qui sotto troviamo nel portale oceanico del NOAA i dati riguardo alle T delle sst nella zonal ENSO 3.4



          Qui sotto il dato stesso

          Dal momento che, basta guardare ai dati, il trend delle SST dell'oceano pacifico seguono il trend termico di ENSO ( El Nino southern Oscillation )
          e a seguire il trend delle T troposferiche seguono il trend delle SST dell'oceano pacifico, dove si può estrapolare l'influenza umana nella circolazione atmosferica dal momento che ENSO è considerato un fenomeno naturale e presente da millenni ??

          Qui ENSO 3.4



          Qui le SST del Pacifico



          Qui il trend delle T troposferiche globali

          upload images


          L'influenza umana sicuramente c'è, ma dai dati, non si vede....

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          • Massimo M.
            Socio Estremo Meteo4
            • Aug 2014
            • 9462

            Re: Inverno 2023-2024

            Originariamente inviato da gianni Visualizza il messaggio
            Buonasera Ragazzi !

            Un info a tutti voi.
            E' noto che il globo è ricoperto per 3/4 da acqua e questa dato il suo peso specifico maggiore quanto a calore latente e sensibile rilasciato comanda sia il trend delle T globali troposferiche, sia la circolazione atmosferica.
            Il pacifico è lo specchio d'acqua più grande ed è noto il suo peso specifico maggiore rispetto agli altri oceani.
            Qui nel link qui sotto troviamo nel portale oceanico del NOAA i dati riguardo alle T delle sst nella zonal ENSO 3.4



            Qui sotto il dato stesso

            Dal momento che, basta guardare ai dati, il trend delle SST dell'oceano pacifico seguono il trend termico di ENSO ( El Nino southern Oscillation )
            e a seguire il trend delle T troposferiche seguono il trend delle SST dell'oceano pacifico, dove si può estrapolare l'influenza umana nella circolazione atmosferica dal momento che ENSO è considerato un fenomeno naturale e presente da millenni ??

            Qui ENSO 3.4



            Qui le SST del Pacifico



            Qui il trend delle T troposferiche globali

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            L'influenza umana sicuramente c'è, ma dai dati, non si vede....
            Credo che nel primo grafico le temperature siano determinate al netto del trend (detrended)

            Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
            non dire gatto se non ce l'hai nel sacco

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            • gianni
              Utente Registrato
              • Jul 2020
              • 70

              Re: Inverno 2023-2024

              Originariamente inviato da Massimo M. Visualizza il messaggio
              Credo che nel primo grafico le temperature siano determinate al netto del trend (detrended)

              Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk

              Si.
              Restano le anomalie SST dell'oceano pacifico il quale determinano il trend delle T globali troposferiche ( l'acqua ha una capacità termica superiore 800 volte all'aria ).
              I cali e le crescite delle SST pacifiche coincidono comunque con i trend di Nino o di Nina.
              Ninas sempre più alte termicamente...

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              • Flavio65
                Utente Registrato
                • Sep 2006
                • 1492

                Re: Inverno 2023-2024

                Originariamente inviato da gianni Visualizza il messaggio
                Si.
                Restano le anomalie SST dell'oceano pacifico il quale determinano il trend delle T globali troposferiche ( l'acqua ha una capacità termica superiore 800 volte all'aria ).
                I cali e le crescite delle SST pacifiche coincidono comunque con i trend di Nino o di Nina.
                Ninas sempre più alte termicamente...
                Quindi se ho ben capito, Gianni, aumento delle T delle acque superficiali degli oceani che determinano un aumento delle T. medie della troposfera, e non viceversa, giusto?.

                Inviato dal mio CPH1907 utilizzando Tapatalk
                Siamo una fluttuazione quantica del nulla, ma non ce ne dobbiamo vergognare.

                Caldiero (Vr) Pedemontana Est Verona

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                • gianni
                  Utente Registrato
                  • Jul 2020
                  • 70

                  Re: Inverno 2023-2024

                  Originariamente inviato da Flavio65 Visualizza il messaggio
                  Quindi se ho ben capito, Gianni, aumento delle T delle acque superficiali degli oceani che determinano un aumento delle T. medie della troposfera, e non viceversa, giusto?.

                  Inviato dal mio CPH1907 utilizzando Tapatalk
                  Beh, dal momento che l'acqua ha una capacità termica ( calore specifico ) 800 volte superiore all'aria e comunque c'è più acqua che aria a sto mondo, direi che è OVVIO di si :)

                  Comment

                  • Flavio65
                    Utente Registrato
                    • Sep 2006
                    • 1492

                    Re: Inverno 2023-2024

                    Originariamente inviato da gianni Visualizza il messaggio
                    Beh, dal momento che l'acqua ha una capacità termica ( calore specifico ) 800 volte superiore all'aria e comunque c'è più acqua che aria a sto mondo, direi che è OVVIO di si :)
                    Bene, se è così, quali sono le ipotesi più quotate per spiegare il continuo riscaldamento degli oceani?. Grazie.

                    Inviato dal mio CPH1907 utilizzando Tapatalk
                    Siamo una fluttuazione quantica del nulla, ma non ce ne dobbiamo vergognare.

                    Caldiero (Vr) Pedemontana Est Verona

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                    • gianni
                      Utente Registrato
                      • Jul 2020
                      • 70

                      Re: Inverno 2023-2024

                      Originariamente inviato da Flavio65 Visualizza il messaggio
                      Bene, se è così, quali sono le ipotesi più quotate per spiegare il continuo riscaldamento degli oceani?. Grazie.

                      Inviato dal mio CPH1907 utilizzando Tapatalk
                      Le ipotesi sono l'influenza umana tramite il rilascio di maggiore co2 in atmosfera il quale una volta catturata la radiazione infrarossa in uscita re irradia in tutte le direzioni compresi gli oceani.
                      Il tutto , il quale sembra lineare si ferma a dei dubbi.
                      - se aumenta il calore dal basso, ovvero si riscaldano gli oceani, aumenta la cessione di calore per convezione e diminuisce quella per irraggiamento e da sotto questo punto di vista anche se c'è maggiore co2 in atmosfera, non c'è re irradianza dal momento che c'è meno assorbimento ( meno radiazione infrarossa in uscita ).
                      Questo è confermato dal continuo riscaldamento troposferico e dal parallelo continuo raffreddamento stratosferico.

                      - l'assorbimento della probabile energia re irradiata dalla co2 agli oceani si inserisce in quella già ricevuta nello stesso momento da quella solare.
                      A dire, si mischia e non c'è modo di separare e determinare ciò che è effetto naturale ( radiazione solare ) e ciò che ha origine antropica dalla maggiore co2 in atmosfera.

                      - gli oceani una volta assorbito il calore non lo rilasciano subito, ma il rimescolamento verticale lo fa rilasciare diluito nel tempo e fai conto che la circolazione termo salina globale ha scientificamente uno stimato ciclo a tempo di circa 7/800 anni.
                      Come a dire, ciò che vedi apparire come anomalia oceanica oggi potrebbe essere benissimo calore assorbito chissà quando...

                      In base a questo, l'influenza umana c'è eccome.
                      Ma non c'è modo di distinguerla da quella naturale.

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                      • saspu
                        Utente Registrato
                        • Aug 2006
                        • 1593

                        Re: Inverno 2023-2024

                        Per fine della settimana prossima qualcosa si vede, cosa ne pensate? io personalmente spero per un po' di precipitazioni per le montagne a questo punto. Però questa sarebbe da neve anche a Verona

                        FRATELLI, BASTARDI, GENTILUOMINI......
                        No one likes us, no-one likes us
                        no one likes us we don’t care.

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                        • Eder
                          Utente Registrato
                          • Feb 2013
                          • 2627

                          Re: Inverno 2023-2024

                          Originariamente inviato da saspu Visualizza il messaggio
                          Per fine della settimana prossima qualcosa si vede, cosa ne pensate? io personalmente spero per un po' di precipitazioni per le montagne a questo punto. Però questa sarebbe da neve anche a Verona

                          Mi sa che con quel minimo sul ligure così profondo, qua sarebbe una caporetto..

                          Comment

                          • Massimiliano
                            Consiglio direttivo
                            • Jul 2006
                            • 23682

                            Re: Inverno 2023-2024

                            Originariamente inviato da gianni Visualizza il messaggio
                            Le ipotesi sono l'influenza umana tramite il rilascio di maggiore co2 in atmosfera il quale una volta catturata la radiazione infrarossa in uscita re irradia in tutte le direzioni compresi gli oceani.
                            Il tutto , il quale sembra lineare si ferma a dei dubbi.
                            - se aumenta il calore dal basso, ovvero si riscaldano gli oceani, aumenta la cessione di calore per convezione e diminuisce quella per irraggiamento e da sotto questo punto di vista anche se c'è maggiore co2 in atmosfera, non c'è re irradianza dal momento che c'è meno assorbimento ( meno radiazione infrarossa in uscita ).
                            Questo è confermato dal continuo riscaldamento troposferico e dal parallelo continuo raffreddamento stratosferico.

                            - l'assorbimento della probabile energia re irradiata dalla co2 agli oceani si inserisce in quella già ricevuta nello stesso momento da quella solare.
                            A dire, si mischia e non c'è modo di separare e determinare ciò che è effetto naturale ( radiazione solare ) e ciò che ha origine antropica dalla maggiore co2 in atmosfera.

                            - gli oceani una volta assorbito il calore non lo rilasciano subito, ma il rimescolamento verticale lo fa rilasciare diluito nel tempo e fai conto che la circolazione termo salina globale ha scientificamente uno stimato ciclo a tempo di circa 7/800 anni.
                            Come a dire, ciò che vedi apparire come anomalia oceanica oggi potrebbe essere benissimo calore assorbito chissà quando...

                            In base a questo, l'influenza umana c'è eccome.
                            Ma non c'è modo di distinguerla da quella naturale.
                            Spiegazione chiara e cristallina.
                            Grazie per l'intervento.
                            ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

                            Comment

                            • Massimiliano
                              Consiglio direttivo
                              • Jul 2006
                              • 23682

                              Re: Inverno 2023-2024

                              Originariamente inviato da Eder Visualizza il messaggio
                              Mi sa che con quel minimo sul ligure così profondo, qua sarebbe una caporetto..
                              Missà che è un pò troppo lontana nel tempo....
                              ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

                              Comment

                              • Massimo M.
                                Socio Estremo Meteo4
                                • Aug 2014
                                • 9462

                                Re: Inverno 2023-2024

                                Aggiungo alla discussione di Gianni alcuni aspetti che possono essere utili:

                                1) La radiazione solare è + o - una costante;
                                2) In condizioni di "equilibrio radiativo" anche la radiazione emessa dalla terra è una costante e quindi, raggiunte le condizioni di equilibrio, l’aumento dell'effetto serra non modifica la radiazione emessa rispetto alle condizioni di equilibrio precedenti.
                                3) Se in condizioni di equilibrio radiativo la radiazione complessiva emessa dalla terra deve essere costante ad un aumento della temperatura superficiale deve corrispondere per forza una riduzione della temperatura in quota, con un aumento del gradiente termico verticale.
                                4) Nelle zone tropicali e in parte in quelle temperate questa differenza tra suolo e quota è compensata dalla convezione, cioè l'aria al suolo si scalda fintantoché non si supera il gradiente verticale convettivo, oltre l'aria calda sale. È per questa ragione che le zone polari e in genere le zone ad atmosfera stratificata risentono maggiormente del riscaldamento per l'effetto serra.

                                Nei punti sopra ho messo tra virgolette le condizioni di "equilibrio radiativo". Se oggi, istantaneamente, configuro il sistema terra con un aumento dell’effetto serra che produca +2°C sulla superficie, questa temperatura verrà raggiunta stabilmente solo quando tutto il sistema terra si sarà settato su un nuovo equilibrio radiativo. Ci sarà quindi una fase in cui la radiazione emessa dalla terra sarà leggermente inferiore a quella solare perché il sistema terra sta accumulando calore a livello della crosta superficiale. L'accumulo riguarda principalmente il riscaldamento dei suoli/sottosuoli che richiede tempi nell'ordine di anni e degli oceani che richiede probabilmente migliaia di anni. L’accumulo di calore nell’atmosfera è praticamente trascurabile, per la scarsa capacità termica dei gas e quindi l’atmosfera si adatta rapidamente alla variazione dell’effetto serra e dell’emissione radiativa della crosta. In questa fase di squilibrio il rapporto tra le temperature continentali e quelle oceaniche superficiali sarà maggiore rispetto alla condizione di equilibrio.
                                Poiché gli oceani hanno tempi millenari per il raggiungimento dell’equilibrio radiativo si può affermare che la terra non è probabilmente mai stata in perfetto equilibrio radiativo; forse solo nelle epoche glaciali.
                                Il riscaldamento degli oceani non segue un percorso lineare perché inizialmente tende a scaldarsi solo la superficie marina, con un aumento della tendenza al galleggiamento dell’acqua in superficie, alla stratificazione oceanica e alla limitazione della convezione marina. Nelle zone polari l’acqua fredda prodotta tende ad inabissarsi nelle profondità marine. L’oceano si stratifica quindi per densità dovuta alla diversa salinità (aloclino) e alla diversa temperatura (termoclino). Se la densità di queste due masse d’acqua calde e fredde dipendesse solo dalla temperatura questa stratificazione sarebbe stabile e non ci sarebbe la circolazione termoalina. La minor convezione marina e la maggior evaporazione dell’acqua iniziali causano un lento aumento della salinità dello strato superficiale d’acqua. Ad un certo punto l’aumento della densità dovuto alla maggior salinità riattiva per settori la convezione portando in superficie le acque profonde, più fredde e meno salate. Particolari condizioni climatiche possono essere l’elemento scatenante dei fenomeni di perdita di galleggiamento. Il Nino del 1997 potrebbe essere stato un fenomeno scatenante che potrebbe avere avuto ripercussioni a catena su altri settori oceanici globali. È per questa ragione che la variabilità climatica naturale o naturale modificata dal GW varia spesso per shift.
                                Last edited by Massimo M.; 31-01-2024, 10:28.
                                non dire gatto se non ce l'hai nel sacco

                                Comment

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